La capacità di passare dalle parole alle immagini, di combinarle, di integrarle al fine di migliorare la comprensione del messaggio, è uno degli elementi fondamentali della gestione a vista.
Visualizzazione

La visualizzazione è l’arte di rendere visibili le parole. Può essere una pratica meditativa, quando si cerca di vedere un’immagine con l’occhio della mente. Oppure una tecnica analogica, quando si cerca di associare a frasi e concetti immagini mentali, metafore, schemi.
Mistici e predicatori hanno fatto largo uso di questa tecnica, perché hanno dovuto mostrare in modo concreto concetti astratti come l’illuminazione, la liberazione, la grazia, la misericordia. Ecco dunque apparire l’immagine del buon pastore, del fiore di loto, della pioggia d’oro, della cornucopia.
Anche i politici e i leader carismatici hanno presa sulla gente se sanno visualizzare concetti come l’inflazione, la lotta di classe, la democrazia, la libertà, l’oppressione. Simboli come la falce e il martello o la svastica, immagini come la colomba della pace, metafore e apologhi, azioni come bruciare libri o gettare manifestini dall’aereo, sono tutte potenti analogie che colpiscono l’immaginazione, e cioè la capacità di visualizzare nella mente.
L’interfaccia grafica del computer è uno degli esempi più eclatanti di visualizzazione funzionale. Finestre, menu, icone, barre di controllo, sono tutte trasposizioni di informazioni e concetti astratti in simboli, immagini, collocazioni spaziali. Invece di impartire il comando verbale “cancella questo file”, lo si infilza con la freccetta del mouse e lo si trascina nel cestino.

La gestione a vista è tutta basata sulla visualizzazione di informazioni, di processi, di flussi, di cambiamenti, di confronti.
Verbalizzazione
La verbalizzazione è la traduzione di immagini in enunciati verbali come descrizioni, didascalie, spiegazioni, commenti.
Può essere tautologica e aggiungere poche informazioni a ciò che si vede, oppure può integrare ciò che si vede con tutto ciò che l’immagine non può dire: date, successioni temporani, sonorità, notizie concerneti.
Parole e immagini si rinforzano fra di loro quando vengono usate in modo coerente e complementare, come fa il cantastorie siciliano che racconta una vicenda e ne illustra i passaggi salienti mostrandoli dipinti su un cartello o sulle pareti del carretto, o come facevano i predicatori che spiegavano a parole agli analfabeti i dettami del libro, descrivendo le immagini di una Via Crucis o di un Giudizio universale.
La gestione a vista si basa su una corretta visualizzazione delle parole e verbalizzazione dellle immagini.